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  •    Sujet : MADRIGAUX
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Contenu : Donne, i cavallier, l'arme, gli amori (Le) / Hoste da Reggio. Pensier che l'cor m'agghiacci et ardi / Orlando di Lasso. Verginella e simile alla rosa (La) / William Byrd. Vaghi boschetti di soavi allori / Giaches de Wert. Tra le purpuree rose e i bianchi gigli / Benedetto Pallavicino. Non tanto il bel palazzo e si eccellente / Giaches de Wert. Era il bel viso suo, quale esser suole / Cipriano de Rore. Liete piante, verdi erbe, limpide acque / Vincezo Ruffo. Queste non son piu lagrime che fuore / Giaches de Wert. Queste non son piu lagrime che fuore / Philippe Verdelot. Queste non son piu lagrime che fuore / Bartolomeo Tromboncino. Questi ch'indizio fan del mio tormento / Alfonso Ferrabosco. Non rumor di tamburi o suon di trombe / Alessandro Striggio. Se ben non veggon gli occhi cio che vede / Giovanni Pierluigi da Palestrina. Gli sdegni, le repulse e finalmente / Hoste da Reggio. Di qua di la va le noiose piume / Orlando di Lasso. Deh perche voglio anco di me dolermi ? / Orlando di Lasso. Chi salira per me, madonna, in cielo / Giaches de Wert. Dunque baciar si belle e dolce labbia / Andrea Gabrieli. Scarpello, si vedra di piombo o lima / Perissone Cambio. Come la notte ogni fiammella e viva / Cipriano de Rore. Or se mi mostra la mia carta il vero / Alessandro Striggio

Contenu : Leggiadrissima eterna primavera. Amatemi ben mio. Ecco che 'l ciel a noi chiaro e sereno. Nel dolce seno della bella clori. Rivi, fontane e fiumi all'aur'al cielo. Come fuggir per selva ombrosa e folta. Canzone : baci soavi e cari. Uscite, uscite ninfe. S'a veder voi non vengo, alma mia luce. Coppia di donne altera. Con la sua man la mia. Giunto a un bel fonte il trasmutato in fiore. Leggiadre ninfe e pastorelli amanti. Candide perle. Vivrò dunque lontano. Spiri dolce favonio arabi odori

Contenu : Il magnanimo pietro. Ma gli archi. Tre volte haveva a l'importuna. Qual a l'incontro di quegli occhi santi. Giovane donna il suo bel volto in specchio. Cosi talhor. Ogni occhio del signor lingua veloce. Nessun fedel trovai. Chi ad una raccontar potesse. Come falda di neve. E non fu il pianto suo rivo. Quel volto, ch'era poco inanzi stato. Veduto il miser quanto differente. E vago d'incontrar chi giusta pena. Vattene vita va. O vita troppo rea. A quanti gia felici in giovanezza. Non trovara mia fé si duro intoppo. Queste opre e più. Negando il mio signor. Motet : vide homo, quae pro te patior

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